La mia testa assurda—->

"E’ la dura legge del Goal, gli altri segneranno però, che spettacolo quando giochiamo noi, non molliamo mai" Lo squadrone siamo Noiiiii.





Cosi avevo voglia di iniziare cosi, mi sono catapultato al mio Personal Computer (detto comunemente PC), per scrivere delle fantomatiche righe, a caso probabilmente suscitate nel mio subconscio, da un senso di "abbandono". Cosa idiota. Ne sono consapevole. Ma sono fatto cosi. Vedo ogni cosa al i fuori di ciò che faccio e di ciò che sono, anomala e ci devo fare l’abitudine. Cosi tra una canzone e l’altra (Che solo Max sa darmi pace, e non scherzo, non ridete).


Sono geloso.
Siamo gelosi. Abbiamo paura, che ci portino via ciò che amiamo, basterebbe poco, un lampo, una scintilla per rovinare tutto. No ? Si.
Ma forse a voi, io mi ritengo più fortunato. Non accadrà.
Nel frattempo, ascolto lo splendido brano di "Nessun Rimpianto", sembro una vecchia donna, in attesa della sua morte o in attesa dell’ultima puntata di Beautiful, cosa succederà ?. Che idiota.
Lo so, lo so, me ne rendo conto, ma mi voglio preparare al peggio, al profondo abisso della solitudine e della malinconia, al solo abbandono che non voglio avere…Paura. Fanculo, passerà LoL. Alla fine ognuno di noi, ha una vita, la mia storia va bene, perchè mai dovrebbe andare qualcosa storto ? Niente.



"Appena prima di dormireeeee, mi sembra di sentireeee" non posso gridare a squarciagola per sfogarmi (sono strano, lo so) quindi scrivo, scrivo e scrivo, anche cose a  caso, o lascio al caso le cose ?

Ritorno sulle note di Quello che Capita, e mi chiedo quando arriverà il mio momento, in cui mi sistemerò, in cui si deciderà chi sarò e cosa farò, non siamo mai abbastanza adulti per il giorno dopo, mai troppo maturi per qualcosa, questa canzone mi da pace, tanta pace, mi immagino io alla guida di un’auto, in una specie di Tour (?), documentando e filmando tutto sui vari paesini, mi sento un numero, ma questo numero vuole lasciare qualcosa a chi lo ascolta. "Forse è come pescare un numero e sperare poi in Quello che capita, senza troppa logica".

Ci si dimentica di me. Succede. Il Totale abbandono. Non importa, amerò la solitudine, quando non avrò più nessuno da amare.


"C’è una luna bellissima, e vengo a prendertiiii", spero di potergliela dedicare per sempre.
Niente, io faccio quello che si può, spero sempre, vada tutto bene, ci vuole poco a far uscire dall’uovo di Pasqua il figoccio di turno, porca troia lurida xD. Scusate lo sfogo,
ultra-extra sfogo.



Io, la mia musica, mi manca, mi sta sfuggendo, come l’acqua quando diventa vapore. Bo, sono paranoico.

Maledettissime cuffie che non possono raggiungere il letto con me, maledetta videocamera che ha bisogno di persone per riprendere (Ho voglia di girare un video). Maledetto me…che sono fatto cosi.


"Ma ringrazio il cielo che tu sei capitata a me"

Le due Metà —>

Abituati ai collassi di vita odierni, noi uomini e donne, siamo in continuo apprendimento. Cartelloni pubblicitari che ci riempiono la testa di super-offerte, promozioni, più andiamo avanti, più tutto si complica. Mezzi sempre più veloci, auto e moto future, alimenti geneticamenti modificati, clonazione, ora anche il controllo psichico sulle macchine e automi da casa.

Ma forse, la risposta è tutta qua :


Nella vita, ogni cosa, si deteriora, ogni cosa si consuma, ogni vita si spegne, il tempo non si ferma, le generazioni crescono, gli umani diventano più intelligenti e i DNA si completano….Ma allora, cosa rimane nel tempo, cos’è quella cosa, cosi semplice e primordiale, che nata da una struttura di accoppiamento tra i mammiferi è diventato il ruolo principale di ogni essere umano, la palla che ci passiamo da anni, rimbalza su di Noi, e passa da un individuo a un’altro, moltiplicandosi e disperdendosi, alle volte, anche morente, ma alle volte, forte e vigoroso.
L’amore. Quest’ultimo come gli altri sentimenti, da centinaia di anni è scritto sui libri di storia, dai grandi racconti, come Romeo & Giulietta, i grandi film ne traggono ispirazione, alla quotidianità di amare qualcuno dei giorni nostri, alla semplicità in cui Io e Lei siamo, in una sfera nostra, nel benessere generale stando insieme.
Non è un film che dimenticheremo facilmente, non è qualcosa che si modifica arrivando fino allo sproporzionale, non è niente di controllato o imponibile, non si nasce con ciò, ma lui nasce in Noi quando sfioramo l’età del bisogno.
Chi sa usarlo, ascoltare, parlare, chiarire, gioire, soffrire, ne godrà a pieno, forse per sempre, forse per breve, forse cambiando.
Ma alla fine, l’Amore, torna nella sua stessa forma, per tutti Noi. Da secoli.

La foto che mi ha regalato la mia ragazza per rappresentarci che vedete in alto (e che ringrazio con tutto il mio cuore), mi ha fatto venir voglia di scrivere ciò, sono quasi 6 mesi, che stiamo insieme, ovviamente le piccole discussioni non mancano, come è giusto che sia in un rapporto, ma solo Noi sappiamo quanto ci manchiamo e quanto riusciamo a capirci e amarci, per ciò che siamo, senza aver bisogno di fingere tra di Noi.
Grazie, Ti Amo.

Ciao a tutti.