Inizio questo post sul bridge di una canzone, ho aspettato l’attimo esatto per mettermi a scrivere e lasciarmi trascinare dalla melodia .. Perchè ho voglia di sentire il vento del deserto che da sollievo ai viaggiatori, vorrei toccare la sabbia fine per stringerla tra le mani e guardarla soffiare via come i miei sogni che rincorrono il vento, un’aquila mi intravede, io mi vedo dall’abisso del cielo e posso sentire il viaggio prendersi cura di me, posso toccare con la voce il tuo sguardo…
Predatore o vittima, comunque vada le impronte di chi scappa e si ferma rimarranno qui, in questo deserto caldo ed arido, che tu sia il cacciatore o la preda, il buono o il cattivo lascerai cio’ che sei in questa distesa immensa fatta di legami e immense storie… Che troppi non hanno piu’ tempo di ascoltare, che troppi non sanno abbracciare, che pochi sanno baciare.
Nella mia borraccia l’acqua è poca ma piu’ in la, so che, so che qualcosa c’è, una sorgente di acqua cristallina mi sta aspettando, forse a Nord o ad Est, ho perso l’orientamento ma ho ritrovato la necessità di vivere, il dovere di voler imparare dalla strada sbagliata, forse dovevo andare a Sud, ma comunque sia anche in questa direzione sto scrivendo la storia dei miei giorni, che la borraccia si riempirà o rimarrà vuota che un’aquila mi guarderà e incrocerà la mia anima, sto costruendo la mia storia, il mio oggi e il mio domani.
La paura del caldo e del freddo è la stessa. Due sensazioni cosi diverse, in simbiosi tra loro, “Ho freddo, fatemi coprire” “Ho caldo, non riesco a spogliarmi” allora come fare ad affrontare questo emblema della vita che si gira e con uno schiocco di vita decide come e dove trovarti, l’unico modo per affrontarla è fartela compagna di viaggio, ora, io sono in quel deserto che cammino mano nella mano con la vita, le ho lasciato bere l’ultimo sorso, la portero’ in braccio finche’ il corpo non mi abbandonerà, al di la di queste dune, la vita mi ha creato io le devo tutto quello che sono, non le manchero’ di rispetto, perchè questo viaggio è troppo breve per essere egoisti e farla morire.
Vorrei oltrepassare i limiti e le tempeste di sabbia, la notte è calata il freddo è sceso la vita mi sta abbandonando nella buca in fianco alla mia, il vento dei miei sogni è lo stesso che ci sta uccidendo, ora vorrei solo prendere questa sabbia e lanciarla via gridando.
Ma poi da lontano, un’altra persona… Con un’altra vita al suo fianco, mano nella mano.. stremata Arriva verso di me, si inginocchia e mi dice.. “La vita riserva le difficoltà solo a chi puo’ farcela” da li, la vita mia, compagna di viaggio ha ricominciato a respirare, bastava crederci.