Nevrotico ->

Qualcosa cambia.
Lo stile di vita, il tuffo nel vuoto, un fottutissimo UPS che bippa ogni 30 minuti per avvisarmi che l’impianto elettrico del mio marcio palazzo fa schifo.
Non mi lamento, ho finito di guardare la mia serie Tv preferita, ne ho iniziata un’altra, un senso di stanchezza mi affligge, sono ansiolitico, e convulsionario, nelle visioni del mio futuro, ho tanta voglia di fare e creare, non vedo l’ora di iniziare.
A passi piccoli, entro 12 mesi, 12 canzoni, 12 mesi di Xbox Live, 12 mesi sono un anno. Pregare in Dio sarebbe l’unico modo per uscirne vivo, ma in questo caso, so di avere più spirito di Dio, semmai dovesse esistere, non mi affiderò a lui, mi affiderò a me, soltanto a me, nessun’altro intralcerà le mie idee, potranno solo comporre un nuovo pezzo di puzzle per farle diventare più grandi, ma, mai nessuno me le cambierà.

Spero che esca qualcuno che mi insulti per la possibilità che mi sia stata data, spero di ricevere una sfida, spero che le cose si mettano male nel momento più importante della mia vita.

Rianimatemi.Voglio 280 Volt, sparati nel cuore che mi facciano venire una tacchicardia, convulsiva. Sono stufo che mi vada tutto liscio, voglio intoppi, voglio montagne, degli altri poco mi importa, sono cinico, fate come vi pare. Le persone su cui poter contare nella vita, sono davvero poche, quelle poche ce le teniamo strette, ma tanto la vita fa parte di uno schema ben preciso, c’è qualcosa di ancora più grande della vita, una grande rete fantasma che ci attraversa e ci congiunge ogni giorno.
Vorrei uscire di casa e ricevere un proiettile in una gamba, senza togliermi la possibilità di camminare, ma provare un dolore insopportabile fisico, voglio imparare, ho voglia di crescere, ho voglia di costruire.
Se fossi un fisico, studierei la materia, un chimico, sostanze ? Se fossi un cuoco, dovrei cucinare, se fossi un regista ? Voglio fare un film.

Mi sento una fottuta molecola, chiusa in un barattolo di vetro, che guarda in terza persona la vita degli altri, la assimilo e devo cercare di ricrearla in questo barattolo, come un camaleonte, ma la differenza mia e di un camaleonte, che lui riproduce solo le colorazioni, io devo riprodurre delle vite.
Bhà, non sono uno scienziato, ci vuole poco a capire cosa colpisce nello stomaco la gente, penso sempre che se fossi stato uno scienziato che faceva esperimenti, la mia meta sarebbe stata quella di creare, qualcosa che distruggesse e uccidesse tutto. Poi, nello stesso contempo, costruire qualcosa che facese rianimare e dasse la vita a ciò che avevo ucciso, forse le case farmaceuitche e le multinazionali non me lo avrebbero lasciato fare, per conflitto di interessi, ma lo avrei portato avanti nel mio laboratorio sperimentale, per anni, poi sarei stato internato per esperimenti su esseri umani, perchè me ne sarei fregato dei sentimenti degli altri. Che cosa macabra, ma chi non ha un lato oscuro come il mio ? Nessuno. Razionalizziamo grazie a una parte di cervello, l’altra è la parte istintiva, evviva la scienza.

Non so perchè questo discorso, ma avevo voglia di scriverlo.